martedì 24 settembre 2013

GRAZIE PAPA BENEDETTO!!!

Pubblico integralmente quanto scritto da Papa Benedetto su Repubblica, ogni mio commento sarebbe superfluo..........grande Papa Benedetto!!!.......ti voglio bene!!!!

 

Il papa emerito Benedetto XVI scrive a Odifreddi su Repubblica (e lo demolisce)                               

                                                                                     
settembre 24, 2013 Benedetto XVI
Oggi Repubblica ha pubblicato una lettera di Joseph Ratzinger a Piergiorgio Odifreddi, matematico ateo e autore di “Caro Papa, ti scrivo”


Tratto dalla Repubblica. La missiva, come spiega oggi Piergiorgio Odifreddi, gli è stata consegnata il 3 settembre ed è datata 30 agosto. Consta di 11 fitte pagine di protocollo. Sul quotidiano ne sono stati pubblicati alcuni stralci. La versione integrale sarà pubblicata sul prossimo volume del matematico.
Ill. mo Signor Professore Odifreddi, (…) vorrei ringraziarLa per aver cercato fin nel dettaglio di confrontarsi con il mio libro e così con la mia fede; proprio questo è in gran parte ciò che avevo inteso nel mio discorso alla Curia Romana in occasione del Natale 2009. Devo ringraziare anche per il modo leale in cui ha trattato il mio testo, cercando sinceramente di rendergli giustizia.
benedetto-xvi-jpeg-crop_displayIl mio giudizio circa il Suo libro nel suo insieme è, però, in se stesso piuttosto contrastante. Ne ho letto alcune parti con godimento e profitto. In altre parti, invece, mi sono meravigliato di una certa aggressività e dell’avventatezza dell’argomentazione. (…)
Più volte, Ella mi fa notare che la teologia sarebbe fantascienza. A tale riguardo, mi meraviglio che Lei, tuttavia, ritenga il mio libro degno di una discussione così dettagliata. Mi permetta di proporre in merito a tale questione quattro punti:
piergiorgio-odifreddi1. È corretto affermare che “scienza” nel senso più stretto della parola lo è solo la matematica, mentre ho imparato da Lei che anche qui occorrerebbe distinguere ancora tra l’aritmetica e la geometria. In tutte le materie specifiche la scientificità ha ogni volta la propria forma, secondo la particolarità del suo oggetto. L’essenziale è che applichi un metodo verificabile, escluda l’arbitrio e garantisca la razionalità nelle rispettive diverse modalità.
2. Ella dovrebbe per lo meno riconoscere che, nell’ambito storico e in quello del pensiero filosofico, la teologia ha prodotto risultati durevoli.
3. Una funzione importante della teologia è quella di mantenere la religione legata alla ragione e la ragione alla religione. Ambedue le funzioni sono di essenziale importanza per l’umanità. Nel mio dialogo con Habermas ho mostrato che esistono patologie della religione e – non meno pericolose – patologie della ragione. Entrambe hanno bisogno l’una dell’altra, e tenerle continuamente connesse è un importante compito della teologia.
4. La fantascienza esiste, d’altronde, nell’ambito di molte scienze. Ciò che Lei espone sulle teorie circa l’inizio e la fine del mondo in Heisenberg, Schrödinger ecc., lo designerei come fantascienza nel senso buono: sono visioni ed anticipazioni, per giungere ad una vera conoscenza, ma sono, appunto, soltanto immaginazioni con cui cerchiamo di avvicinarci alla realtà. Esiste, del resto, la fantascienza in grande stile proprio anche all’interno della teoria dell’evoluzione. Il gene egoista di Richard Dawkins è un esempio classico di fantascienza. Il grande Jacques Monod ha scritto delle frasi che egli stesso avrà inserito nella sua opera sicuramente solo come fantascienza. Cito: “La comparsa dei Vertebrati tetrapodi… trae proprio origine dal fatto che un pesce primitivo “scelse” di andare ad esplorare la terra, sulla quale era però incapace di spostarsi se non saltellando in modo maldestro e creando così, come conseguenza di una modificazione di comportamento, la pressione selettiva grazie alla quale si sarebbero sviluppati gli arti robusti dei tetrapodi. Tra i discendenti di questo audace esploratore, di questo Magellano dell’evoluzione, alcuni possono correre a una velocità superiore ai 70 chilometri orari…” (citato secondo l’edizione italiana Il caso e la necessità, Milano 2001, pagg. 117 e sgg.).
odifreddi-caro-papa-ti-scrivoIn tutte le tematiche discusse finora si tratta di un dialogo serio, per il quale io – come ho già detto ripetutamente  -  sono grato. Le cose stanno diversamente nel capitolo sul sacerdote e sulla morale cattolica, e ancora diversamente nei capitoli su Gesù. Quanto a ciò che Lei dice dell’abuso morale di minorenni da parte di sacerdoti, posso  -  come Lei sa  -  prenderne atto solo con profonda costernazione. Mai ho cercato di mascherare queste cose. Che il potere del male penetri fino a tal punto nel mondo interiore della fede è per noi una sofferenza che, da una parte, dobbiamo sopportare, mentre, dall’altra, dobbiamo al tempo stesso, fare tutto il possibile affinché casi del genere non si ripetano. Non è neppure motivo di conforto sapere che, secondo le ricerche dei sociologi, la percentuale dei sacerdoti rei di questi crimini non è più alta di quella presente in altre categorie professionali assimilabili. In ogni caso, non si dovrebbe presentare ostentatamente questa deviazione come se si trattasse di un sudiciume specifico del cattolicesimo.
Se non è lecito tacere sul male nella Chiesa, non si deve però, tacere neppure della grande scia luminosa di bontà e di purezza, che la fede cristiana ha tracciato lungo i secoli. Bisogna ricordare le figure grandi e pure che la fede ha prodotto  -  da Benedetto di Norcia e sua sorella Scolastica, a Francesco e Chiara d’Assisi, a Teresa d’Avila e Giovanni della Croce, ai grandi Santi della carità come Vincenzo de Paoli e Camillo de Lellis fino a Madre Teresa di Calcutta e alle grandi e nobili figure della Torino dell’Ottocento. È vero anche oggi che la fede spinge molte persone all’amore disinteressato, al servizio per gli altri, alla sincerità e alla giustizia. (…)
Ciò che Lei dice sulla figura di Gesù non è degno del Suo rango scientifico. Se Lei pone la questione come se di Gesù, in fondo, non si sapesse niente e di Lui, come figura storica, nulla fosse accertabile, allora posso soltanto invitarLa in modo deciso a rendersi un po’ più competente da un punto di vista storico. Le raccomando per questo soprattutto i quattro volumi che Martin Hengel (esegeta dalla Facoltà teologica protestante di Tübingen) ha pubblicato insieme con Maria Schwemer: è un esempio eccellente di precisione storica e di amplissima informazione storica. Di fronte a questo, ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere. Che nell’esegesi siano state scritte anche molte cose di scarsa serietà è, purtroppo, un fatto incontestabile. Il seminario americano su Gesù che Lei cita alle pagine 105 e sgg. conferma soltanto un’altra volta ciò che Albert Schweitzer aveva notato riguardo alla Leben-Jesu-Forschung (Ricerca sulla vita di Gesù) e cioè che il cosiddetto “Gesù storico” è per lo più lo specchio delle idee degli autori. Tali forme mal riuscite di lavoro storico, però, non compromettono affatto l’importanza della ricerca storica seria, che ci ha portato a conoscenze vere e sicure circa l’annuncio e la figura di Gesù.
(…) Inoltre devo respingere con forza la Sua affermazione (pag. 126) secondo cui avrei presentato l’esegesi storico-critica come uno strumento dell’anticristo. Trattando il racconto delle tentazioni di Gesù, ho soltanto ripreso la tesi di Soloviev, secondo cui l’esegesi storico-critica può essere usata anche dall’anticristo – il che è un fatto incontestabile. Al tempo stesso, però, sempre – e in particolare nella premessa al primo volume del mio libro su Gesù di Nazaret – ho chiarito in modo evidente che l’esegesi storico-critica è necessaria per una fede che non propone miti con immagini storiche, ma reclama una storicità vera e perciò deve presentare la realtà storica delle sue affermazioni anche in modo scientifico. Per questo non è neppure corretto che Lei dica che io mi sarei interessato solo della metastoria: tutt’al contrario, tutti i miei sforzi hanno l’obiettivo di mostrare che il Gesù descritto nei Vangeli è anche il reale Gesù storico; che si tratta di storia realmente avvenuta. (…)
benedetto-xvi-firmaCon il 19° capitolo del Suo libro torniamo agli aspetti positivi del Suo dialogo col mio pensiero. (…) Anche se la Sua interpretazione di Gv 1,1 è molto lontana da ciò che l’evangelista intendeva dire, esiste tuttavia una convergenza che è importante. Se Lei, però, vuole sostituire Dio con “La Natura”, resta la domanda, chi o che cosa sia questa natura. In nessun luogo Lei la definisce e appare quindi come una divinità irrazionale che non spiega nulla. Vorrei, però, soprattutto far ancora notare che nella Sua religione della matematica tre temi fondamentali dell’esistenza umana restano non considerati: la libertà, l’amore e il male. Mi meraviglio che Lei con un solo cenno liquidi la libertà che pur è stata ed è il valore portante dell’epoca moderna. L’amore, nel Suo libro, non compare e anche sul male non c’è alcuna informazione. Qualunque cosa la neurobiologia dica o non dica sulla libertà, nel dramma reale della nostra storia essa è presente come realtà determinante e deve essere presa in considerazione. Ma la Sua religione matematica non conosce alcuna informazione sul male. Una religione che tralascia queste domande fondamentali resta vuota.
Ill. mo Signor Professore, la mia critica al Suo libro in parte è dura. Ma del dialogo fa parte la franchezza; solo così può crescere la conoscenza. Lei è stato molto franco e così accetterà che anch’io lo sia. In ogni caso, però, valuto molto positivamente il fatto che Lei, attraverso il Suo confrontarsi con la mia Introduzione al cristianesimo, abbia cercato un dialogo così aperto con la fede della Chiesa cattolica e che, nonostante tutti i contrasti, nell’ambito centrale, non manchino del tutto le convergenze.
Con cordiali saluti e ogni buon auspicio per il Suo lavoro.
 
 
http://www.tempi.it/
 
 
 


 

DONARE IL SANGUE

Riporto di seguito l'articolo del sito http://www.avis.it/.
 
Questo è il frutto di una politica senza senso, fatta di cifre e non di tutela dell'essere umano. Persone che in pochi anni hanno fatto danni irreparabili senza per questo dover risarcire nessuno o dare spiegazioni ai tanti malati che speranzosi si svegliano la mattina augurandosi che anime buone si rechino nelle autoemoteche a dar loro un altro giorni di vita............Italia!!!!....ancora una volta vergognati di questa classe politica!!!! 
 
 
 
 
Donazione di sangue e pensioni
 
AVIS segue con costante attenzione la sorte delle migliaia di donatori di sangue che, in seguito alla riforma Fornero, si troverebbero oggi costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate o ad una decurtazione del 2% dell’assegno previdenziale nel caso in cui non volessero (o non potessero) recuperare le giornate perse.

Sono ormai decine le segnalazioni che arrivano quotidianamente alla sede nazionale AVIS dalle sedi territoriali, interpellate dai patronati o dagli stessi donatori di sangue prossimi alla pensione in merito all’effettivo riconoscimento delle suddette giornate.
«Stiamo già lavorando da tempo con le istituzioni competenti e con le altre associazioni del dono per inquadrare e risolvere il problema, che si presenta delicato. Fermento e preoccupazione sono comprensibili, ma dobbiamo affrontare il tema nel giusto modo, con concretezza e determinazione – commenta il presidente di AVIS NAZIONALE, Vincenzo Saturni -per questo continueremo i nostri sforzi per giungere entro breve tempo ad una soluzione chiara e definitiva, in modo da dare certezze ai donatori che sono, prima di tutto, cittadini».
La norma prevede, infatti, che sulle anzianità contributive maturate prima del 2012 sia applicata una riduzione pari all'1% per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento rispetto all'età di 62 anni. Il taglio sale al 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni.
Diversi istituti contrattuali, seppur coperti da contribuzione effettiva e utili ai fini pensionistici - come ad esempio congedo matrimoniale, permessi per Legge 104/1992, donazione sangue, permessi retribuiti per motivi familiari e lutto, diritto allo studio, sciopero e congedi parentali (ex maternità facoltativa) - sembrerebbero non utili al fine di determinare l'anzianità da prendere in considerazione per non far scattare le penalizzazioni previste.
La donazione di sangue, normata in Italia dalla legge 219/05, prevede secondo l’articolo 8 comma 1 della stessa legge il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si è compiuta la donazione.
«Penalizzando i donatori dal punto di vista pensionistico – conclude il presidente di AVIS - non si riconosce il valore morale e solidale della donazione di sangue per il servizio sanitario nazionale, scoraggiando per l’immediato futuro la chiamata dei donatori (attuali e potenziali) e mettendo seriamente a rischio l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale di sangue ed emocomponenti. E questo, semplicemente, non è accettabile».

mercoledì 18 settembre 2013

SALE LA FEBBRE

Mancano quattro giorni a domenica 22 settembre e la Sardegna si prepara con devozione a ricevere Papa Francesco. Come si usa fare per le grandi occasioni, Cagliari si fa bella, vengono preparate le chiese, le strade, si mette su un apparato di sicurezza che si spera sia in grado di garantire al Santo Padre e a tutti i pellegrini di trascorrere una giornata in serenità. Papa Francesco giungerà alle 08.00 circa, presiederà la Santa Messa presso la Basilica di Nostra Signora di Bonaria e nel pomeriggio incontrerà i nostri ragazzi. Emiliano (mio figlio) parteciperà attivamente a tutta la giornata, io ovviamente lavorerò tutto il giorno insieme ai miei 999 colleghi (così almeno dicono i giornali). E' una giornata storica per tutta l'Isola, unita a Papa Bergoglio da un sottilissimo filo che da Bonaria arriva sino alla capitale argentina.
Ringraziamo Dio Onnipotente per questo immenso regalo!!!....che sia una giornata di preghiera, di riflessione e di gioia!!!
 
 
 

domenica 15 settembre 2013

PASSEGGIATA ARCHEOLOGICA

 Oggi pomeriggio abbiamo fatto una piccola passeggiata nel sito archeologico di Sisini, un nuraghe dalla forma molto particolare, vedendolo dall'alto somiglia alla toppa di una serratura, molto simile al Pozzo Sacro di Santa Cristina, e infatti a quello che ho pensato guardando dentro. Mi hanno colpito come al solito la perfezione delle mura e lo stato di conservazione, visto che parliamo di una struttura costruita nell'età del bronzo. Abbiamo inoltre fatto un giro intorno alla struttura per vedere se c'era traccia di "scritture" sulla pietra ma abbiamo visto solo qualche strano segno a forma di croce e alcuni strani tagli sulle rocce. Comunque, è stato un bellissimo pomeriggio anche se il cielo era nuvoloso, la famiglia era unita e l'umore ottimo!!!....meglio di così!!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 

martedì 10 settembre 2013

POST CRISTIANO

 
 
 
In Italia, in Europa, nel mondo  tutti hanno il diritto di dire ciò che pensano. Sbandierare le idee politiche, culturali, proclamare con ardore la fede religiosa, tifare una squadra di calcio e apertamente odiare le rivali. Queste sono cose che esistono da sempre. L'intoccabile orgoglio gay è la nuova tendenza globale, sta diventando requisito indispensabile per iniziare la scalata verso il successo televisivo, politico, musicale. Sia chiaro, non ho niente contro i gay, io sono etero, punto. Non ho pregiudizi di nessun tipo, però.........e certo che c'è un però!!! Sono un Cristiano Cattolico!!! per i meno esperti significa che sono un seguace di Gesù Cristo e come tutte le categorie di persone sopra menzionate ho il diritto di dire la mia opinione senza essere discriminato!!! si,  perché ho come la sensazione che chiunque al mondo può dire la sua, spesso alzando i toni, rivendicando questo o quel diritto...tranne i seguaci di Gesù, che, sempre per i meno esperti, è Dio, non è un personaggio mitologico, ripeto è Dio!!! Colui che ha creato Cielo e Terra, Colui che giudicherà ognuno di noi!!! (chi crede e chi non crede). Allora mi chiedo.......perché ciò che dice un Cristiano offende? Perché se un Cristiano dice che Dio ci ha creato maschi e femmine e quindi non è giusto che una copia gay possa sposarsi, avere figli, vivere come una famiglia normale, è "omofobo"!!! sbagliata è la violenza sotto ogni forma non le idee diverse, le idee di Dio so idee di salvezza per tutto il Creato!!!....non accetto chi mi dice: " e ma anche i preti però....pedofilia ecc..ecc...i preti, cari miei.....sono uomini, e come tali soggetti alle tentazioni del demonio......il Cristiano è il vero discriminato in questo mondo, perseguitato da sempre!!!...si dicono ogni genere di cattiverie sui Cristiani, ma a nessuno è mai venuto in mente di fare una legge per proteggerli!!!..anzi, ci sono ancora luoghi dove i Cristiani sono uccisi solo per il fatto di essere Cristiani, ma non vedo note di scandalo da nessuna parte!!!...d'altro canto però devo dire che molti Cristiani si vergognano di esserlo. Tra i "praticanti" ci vergogniamo spesso di manifestare la nostra fede, di inginocchiarci davanti all'Altare, di difendere apertamente le nostre idee.....che valgono (a livello democratico) quanto quelle dei gay, degli atei, degli Juventini (scherzo) o di chiunque proponga idee proprie!!!....in realtà io penso che con il pretesto della libertà si calpestino i diritti altrui e cosa ben più grave si calpesti il Creato e le Sue Leggi così come Dio lo ha concepito, spianando la strada al demonio che ci stà portando a grandi passi......all'inferno!!!

venerdì 6 settembre 2013

TRISTE SORPRESA

 
Una settimana fa, ho fatto una scoperta che mi ha un po' stupito. Intorno alle ore 20,00 ricevo sul telefonino un sms che dice:
" inoltro messaggio urgente. Oggi la Madonna a Medjugorje ha esplicitamente chiesto la recita del Rosario per evitare un conflitto mondiale a partire dalla Siria. Se puoi fai girare la richiesta, grazie."
Ora, la scoperta è stata questa: ho nella mia rubrica circa 250 nomi, tra amici, parenti, colleghi e semplici conoscenti. Inizio a sfogliare per girare questo sms che mi manda una cara amica, sfoglio, sfoglio e nel frattempo penso: questo no, quest'altro neanche, questo...figuriamoci se sa cosa è un Rosario, questo è comunista,  questo è ateo, quest'altro ce l'ha con i preti.......alla fine, tra i 250 nomi mi rendo tristemente conto che non arrivo a dieci  persone che reciterebbero un Rosario nell'intimità della propria casa, con la famiglia, da soli. Sono rimasto veramente male, e la cosa mi ha veramente colpito. Spero di aver giudicato male i componenti della mia Rubrica telefonica, altrimenti............  Quanto siamo lontani da  Dio!!! 

martedì 3 settembre 2013

DOMENICA ARCHEOLOGICA

 
Vi racconto la mia bellissima domenica archeologica trascorsa in compagnia di Andrea, (mio cognato) Emiliano (mio figlio) e Marcello Cabriolu del Blog ( Il Popolo Shardana) e la sua splendida famiglia composta da Federica, (moglie di Marcello)  Andrea ed Elisa (i loro due figli).
Ci siamo incontrati intorno alle ore 14.30 ad Abbasanta (OR), poi  ci siamo portati nei pressi dei Nuraghe Aunes e Muraodine, alla ricerca delle "pietre parlanti". Marcello e Federica stanno conducendo uno studio sull'antica scrittura nuragica, e in particolare cercano di decifrare i numerosissimi e antichissimi segni posti sulle pietre utilizzate nei siti nuragici e nelle antiche "tombe dei giganti" sparse attorno alle aree di interesse. E' stata un'esperienza molto affascinante grazie soprattutto alle approfondite spiegazioni di ciò che incontravamo lungo il camino da parte dei due esperti ricercatori. Devo dire che nel corso della mia vita ho visto migliaia di volte quei segni e mai avevo dato loro importanza . Penso che d'ora in poi ogni volta che incontrerò una "pietra parlante" rimarrò incantato ad osservarla cercando di cogliere ogni piccolissimo indizio sul significato dei misteriosi segni. Nella speranza che presto, Marcello e Federica, riescano a capire cosa volevano dirci i nostri progenitori nuragici e svelare, finalmente al mondo intero, la grande civiltà sarda. Complimenti dunque a Marcello e Federica che hanno bisogno di grande sostegno e incoraggiamento in un ambiente archeologico che troppo spesso rema contro!!!