Nostra Signora di Bonaria o
Madonna di Bonaria è il titolo con il quale la
Chiesa Cattolica venera la
madre di Gesù, raffigurata nel simulacro custodito nell'omonimo
santuario di
Cagliari. La Madonna di Bonaria è
patrona massima della
Sardegna e protettrice dei naviganti.
Storia
Il rinvenimento del simulacro
Sul colle di
Bonaria, nel
1324, si insediarono i
Catalani, che vi fondarono una cittadella fortificata. Nel
1335 la chiesa della cittadella, intitolata alla
Trinità e alla Madonna, venne affidata ai frati mercedari.
La leggenda narra che il
25 marzo del
1370 una nave, che dalla
Catalogna dirigeva verso l'
Italia, si imbatté in una improvvisa e violenta tempesta. Nell'estremo tentativo di salvare l'equipaggio, il capitano della nave diede ordine di gettare in mare tutto il carico. Questa fu la sorte anche di una pesante e grande cassa, di cui si ignorava il contenuto, che fu gettata per ultima. Appena questa toccò acqua, la tempesta si placò. Successivamente la cassa approdò nella spiaggia situata alla base del colle di Bonaria, vicino a
Cagliari, dove suscitò la curiosità dei presenti. Nessuno però riuscì ad aprirla o a sollevarla se non i frati
mercedari, chiamati dal vicino convento, situato sulla cima del colle. I frati portarono la cassa al convento, la aprirono e verificarono che il contenuto era un'imponente statua lignea della
Madonna col Bambino, la quale teneva nella mano destra una candela accesa Santa Maria della Candelora. La Madonna, raffigurata nella statua, prese quindi il nome di Nostra Signora di Bonaria, dal luogo in cui venne rinvenuta.
La chiesa del convento ospitò il simulacro, divenendo da allora il santuario della Madonna di Bonaria. Solo nel
XVIII secolo iniziarono i lavori di costruzione della grande basilica che affianca il santuario.
Patrona massima della Sardegna
La statua della Madonna di Bonaria venne incoronata il 24 aprile
1870, per volere di papa
Pio IX. Il
13 settembre 1907, per volontà di papa
Pio X, che per l'occasione inviò a Cagliari, come suo rappresentante, il cardinale
Pietro Maffi, Nostra Signora di Bonaria venne proclamata patrona massima della Sardegna
[1], durante una celebrazione tenutasi nel
duomo di Cagliari. Nel
1926 il papa
Pio XI eleva al titolo di
basilica minore la nuova chiesa (la cui costruzione non era allora ancora conclusa), edificata vicino al santuario trecentesco a partire dal
XVIII secolo. La comunicazione dell'evento viene data il
22 aprile dello stesso anno, durante la celebrazione di consacrazione della basilica, presieduta dal cardinale
Gaetano Bisleti. Nel
1958, in occasione del cinquantesimo anniversario della proclamazione della Madonna di Bonaria a patrona della Sardegna,
Pio XII inviò un radiomessaggio rivolto ai sardi.
Visite papali al santuario
Il 24 aprile
1970, il papa
Paolo VI, presiedette una celebrazione eucaristica sul sagrato della basilica di Bonaria, in occasione dei festeggiamenti per il sesto centenario dal rinvenimento della cassa con la statua della Vergine (1370). Nell'omelia, ebbe a dire tra l'altro: "Come nella statua della Madonna di Bonaria, Cristo ci appare nelle braccia di Maria; è da Lei che noi lo abbiamo, nella sua primissima relazione con noi; Egli è uomo come noi, è nostro fratello per il ministero materno di Maria. Se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale, provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce"
[2]. Il
20 ottobre 1985,
Giovanni Paolo II, a conclusione della sua
visita pastorale in Sardegna, arrivò a Cagliari, dove celebrò una
messa sul piazzale di Bonaria. Alla fine della celebrazione, prima della recita dell'
Angelus, il papa disse: "Al di là dello svolgersi degli eventi, spesso drammatici e dolorosi, e al di sopra degli interessi e delle fortune delle potenze terrene che si sono succedute sulla vostra terra, il santuario della Madonna di Bonaria è sempre stato, per le nazioni e le genti più diverse, un’attrattiva universale, un faro di certezze, al di là dei contrasti e delle divisioni. È stato un centro di unità e di concordia. La sua storia secolare e gloriosa testimonianza che tale opera è andata ben al di là dei confini della vostra isola, e si è estesa in varie parti del mondo, soprattutto nell’America Latina e nell’America Centrale, dove molti luoghi, pensiamo alla stessa capitale dell’Argentina, Buenos Aires, traggono il loro nome dalla Vergine della “buona aria”: Buenos Aires"
[3].
Dal settembre del
2007 al settembre
2008 si svolgono le celebrazioni in occasione del primo centenario dalla proclamazione della Madonna di Bonaria a patrona massima della Sardegna. Il
27 aprile 2008, durante una celebrazione presieduta dal cardinale
Giovanni Battista Re nella cattedrale di Cagliari, è stato rinnovato l'affidamento della Sardegna a Nostra Signora di Bonaria. Il
7 settembre 2008
Benedetto XVI, in visita pastorale a Cagliari, ha presieduto una concelebrazione eucaristica sul sagrato della basilica di Bonaria. Alla fine della messa, prima di recitare l'Angelus, il papa ha rinnovato l'affidamento della Sardegna alla Madonna, ha onorato il simulacro della Vergine di Bonaria con il dono di una
Rosa d'Oro e ha sostituito l'antica navicella d'argento, che ornava il candeliere che la statua reca nella mano destra, con una nuova in filigrana d'oro.
Nostra Signora di Bonaria e Buenos Aires
La città di
Buenos Aires, fondata una prima volta dal
conquistador Pedro de Mendoza il
2 febbraio 1536, distrutta nel
1541 e rifondata definitivamente come
Ciudad de la Santísima Trinidad en el Puerto de Santa María del Buen Aire nel
1580 da
Juan de Garay, deve il suo nome alla devozione dei navigatori spagnoli verso la Madonna del
Buen Aire o
de los Buenos Aires, ovvero la Madonna di Bonaria venerata a Cagliari
[4][5]. Nella capitale dell'Argentina si trova una basilica, eretta nel
1911 dai
Mercedari, dedicata a
Nuestra Señora de los Buenos Aires, la cui festa, come nel capoluogo sardo, si celebra il 24 aprile.
Feste
La solennità di Nostra Signora di Bonaria viene celebrata il
24 aprile. In tale circostanza si svolge, nella notte tra il 24 e il
25 aprile il tradizionale pellegrinaggio a piedi da
Sinnai al santuario di Cagliari. Nella città capoluogo della Sardegna la Madonna di Bonaria è oggetto di festeggiamenti anche il 25 marzo, giorno in cui, nel 1370, venne rinvenuto il simulacro, e la prima domenica di
luglio, quando si svolge la cosiddetta sagra estiva. Quest'ultima si svolge dal
1866[6] e nacque dalla volontà di alcuni giovani sardi, reduci dalla
battaglia di Custoza, che vollero ringraziare la Vergine per essersi salvati. Il momento culminante della sagra estiva consiste nella processione a mare della statua della Madonna.