I nostri nonni non buttavano il cibo perché era una risorsa preziosissima e procurarlo costava tanta fatica, le bocche da sfamare erano tante . Quando ero bambino i miei genitori mi insegnavano a non buttare il cibo. Oggi che sono genitore cerco di insegnare ai miei figli a non buttare il cibo. Però, mi guardo intorno e noto che non tutti insegnano ai loro figli questo fondamentale principio. Vedo molta, troppa gente che lascia il cibo nel piatto e poi lo butta via. Bisognerebbe ricordare che il benessere che ci circonda non è per tutti. Ci sono molte famiglie, oggi, non solo in Africa, accanto a noi, nel nostro stesso paese, spesso nello stesso palazzo che non riescono a mettere insieme un pasto al giorno. E' un peccato mortale buttare via il cibo. Esistono i frigoriferi, i congelatori per conservare il cibo anche se già cotto. Non sopporto questa superficialità. Non sopporto il pane nel secchio dell'umido, non sopporto nei locali le pizze appena assaggiate lasciate nel piatto, falla mettere in un cartone e portala a casa, non vergognarti, l'hai pagata, è tua, la mangi domani. Grazie a Dio non ci manca nulla, abbiamo il lavoro, viviamo nel benessere, ma a casa nostra ciò che non si mangia oggi, si mangia domani, pane compreso. Lo facciamo per Amor di Dio! non costa niente e da tanta soddisfazione. Si chiama rispetto, rispetto per noi stessi, rispetto per il prossimo, per chi tanto benessere non ce l'ha!!! Non è vergogna mangiare domani ciò che abbiamo cucinato oggi. E' rispetto. E' Grazia di Dio. Non voglio insegnare niente a nessuno, ognuno di noi risponde alla propria coscienza, ma gli studi sull'argomento dicono che con la spazzatura dell'occidente si potrebbe sfamare tutta il mondo!!!.....bisognerebbe pensarci alla fine di ogni pasto!!!
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