18 maggio 1995, si parte. Pieno di angoscia e di malinconia saluto i miei genitori, mio fratello, la mia amata e inizio l'avventura. Traghetto Tirrenia da Cagliari per Civitavecchia, al porto incontro qualche viso conosciuto, in particolare Giovanni Pusceddu, mio collega del conservatorio e compagno di classe, ci teniamo compagnia e smorziamo la tensione, tutto procede bene, dopo circa due ore siamo un gruppo di 7-8 ragazzi con la stessa destinazione, Chieti Scalo, Caserma Rebeggiani. Il giorno 19 maggio, arrivo a Civitavecchia e lungo viaggio in treno scavalcando gli Appennini, sempre un po di angoscia aleggia negli animi, si pensa a casa, alla vita lasciata alle spalle, all'ignoto destino....
Il pomeriggio, carichi di bagagli, facciamo il nostro ingresso alla Scuola Allievi Carabinieri, piove a dirotto. Veniamo accolti a suon di urla, bagnati fradici invitati a raccogliere la valigia e cominciare a correre, sempre di corsa, passaggio in magazzino per ritiro lenzuola, solo il tempo di poggiare le nostre cose accanto alla branda assegnata, sempre di corsa, inquadrati sotto il diluvio universale, discorso di accoglienza del Tenente Gatti. Di quel discorso ricordo nitidamente il succo: " da oggi non sarete più le stesse persone, lasciate alle spalle la spensieratezza e prendete atto della responsabilità di cui vi siete fatti carico, la fuori, da oggi, la gente vi vedrà diversamente, vedrà in voi un punto di riferimento, non conoscono la differenza tra un Carabiniere Ausiliario e un Carabiniere effettivo, non gli interessa, ( poi ci fu una frase che colse tutti alla sprovvista e restammo storditi) i tre Carabinieri ammazzati a Bologna, nella stage del pilastro, (alzando molto il tono della voce) ERANO CARABINIERI AUSILIARI!!!"............Penso che quello fu il momento in cui tutti noi siamo entrati a far parte, per davvero e per sempre, dell'Arma dei Carabinieri.
Poi il 193° corso pian piano prese forma, addestramento, gioco, disciplina, scherzi, visite mediche, risate, amicizia, musica, spettacoli, ancora disciplina, studio, servizi vari, qualche breve pausa, giuramento, alamari e.......servizio istituzionale.
Ci tengo a ricordare la bellissima Band musicale formata dall'Appuntato Pomilio, di cui facevo parte in una spettacolare sezione di tromboni composta da me, Fausto Davide Antonini, Fabio Palleschi, le trombe con Emiliano Razzino, Michele Santi ed Enrico De Sanctis, alla batteria Antonio Picardi, ai clarinetti Giovanni Pusceddu, Salvatore Cocciro, al pianoforte il tenente Angelosante, c'erano anche alcuni chitarristi ma non ricordo i nomi. Ci siamo esibiti in vari spettacoli sia presso il teatro della Caserma, con pubblico anche esterno, sia nelle borgate di Chieti, sotto la magistrale presentazione di Emanuele Carioti, nostro collega, giornalista e conduttore tv già famoso a livello nazionale.......
E' stata un esperienza di vita, ha rotto per sempre il cordone ombelicare e ci ha aperto la strada verso il nostro destino.........
Ci ha uniti per sempre, quel 193° corso è rimasto nei cuori di tutti coloro che ne hanno fatto parte, è così, inutile negarlo. Oggi sono trascorsi vent'anni, grazie ai social ci siamo rincontrati e condividiamo le nostre esperienze. Chi ha trovato la sua strada in altre attività o a continuato la sua vita nell'Arma, custodisce dentro di se i valori e le responsabilità apprese in quei dodici mesi di servizio e le applica quotidianamente...............tutto è iniziato quel 19 maggio 1995.
Auguri a tutti i Carabinieri del 193° Corso per i primi vent'anni di servizio, che Dio continui a proteggere e a benedire noi e le nostre famiglie!!!
Emanuele Carioti - 193° Corso A.C.A. - IV Comp. II Plot. presente!!! :)
RispondiEliminaCiao Ema, è un piacere avere un tuo commento sul blog, benvenuto.
EliminaCiao Angelo, stesso corso stesse emozioni e ricordi, eravamo in tanti, pochi Sardi anzi uno solo nel mio plotone ma parechi nella scuola. Spero di incontrarti. Buon 20 anno (Daniele Atzori) IV Compagnia I Plotone 193 Corso
EliminaCiao Daniele, ricordo dieci-quindici sardi su 750, anche io ero unico nel mio plotone, è stata una bella esperienza, anche se per me non l'unica, un'anno dopo ero ad Iglesias (con Marco Corrias) per il corso effettivi e circa quattro anni dopo a Vicenza per il corso Brigadieri,......e l'esperienza continua ancora oggi.....anche a me farebbe piacere incontrarti.......buon 20 anni del 193°. A presto e grazie per aver lasciato un tuo pensiero qui.
EliminaIl tempo passa in fretta! Però quante esperienze, dense di vita in questi vent'anni...............
RispondiEliminaTi auguriamo ogni bene ed un abbraccio a tutta la famiglia
Grazie Amici!!!.......penso che Dio con me sia stato particolarmente buono!!!
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