giovedì 2 giugno 2016

I TENORES

Il canto a tenore (in sardo cantu a tenore) è uno stile di canto corale sardo di grande importanza nella tradizione locale, sia perché espressione artistica di matrice originale e autoctona, sia perché espressione sociale del mondo agro-pastorale, strato sociale fortemente caratterizzante l'isola.
Il canto a tenore nel 2005 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità ed è perciò considerato "Patrimonio intangibile dell'Umanità", data la sua unicità e la sua bellezza
Le notizie sulle origini del canto a tenore sono troppo vaghe per permettere una precisa datazione: alcune testimonianze, risalenti all'epoca pre-cristiana, accennano a un canto a quattro voci eseguito dai prigionieri di Roma provenienti dalle zone interne dell'isola, e c'è chi fa risalire la nascita del canto addirittura al periodo nuragico. Si ritiene inoltre che il canto a tenore sia nato come l'imitazione delle voci della natura: su bassu imiterebbe il muggito del bue, sa contra il belato della pecora e sa mesu hoche il verso dell'agnello, mentre il solista sa bocheimpersona l'uomo stesso, colui che è riuscito a dominare la natura.

Il "bassu" e la "contra" utilizzano tecniche di "canto armonico" molto simili alle tuvane "Kargyraa" e "Borbangnadyr". D'altronde anche in Tuva, secondo leggende locali, si cominciò a cantare utilizzando la tecnica Khomei per stabilire un contatto con le entità spirituali che pervadono tutte le cose ed acquisire la loro forza attraverso l'imitazione dei versi di animali.

I GRANDISSIMI "TENORES DI BITTI"
(a fine pagina potete ascoltare una loro esibizione)



I Tenores di Bitti (Nuoro) gruppo "Remunnu 'e Locu" sono nati nel 1974, attualmente è composto da: Daniele Cossellu, Capo Gruppo; il suo ruolo è quello di "Oche" e "Mesu oche" (Voce solista e mezza voce); tdbMario Pira, "Bassu" (Basso gutturale); Pier Luigi Giorno, "Contra" (Controvoce gutturale);Dino Ruiu, "Oche" e "Mesu Oche" (Voce solista e mezza voce). Si sono alternati durante la vita del coro: Salvatore Bandinu"Bassu", Trancredi Tucconi "Contra" e Piero Sanna, "Oche" e "Mesu Oche".
Da quarant’anni il gruppo opera ininterrottamente, dedicandosi alla ricerca delle tradizioni culturali locali e, in modo particolare, del canto a Tenores. Nel 1995 in collaborazione con il Comune di Bitti  per tenere viva la tradizione, costituiscono a Bitti la Scuola dei Tenores, aperta a tutti i giovani del paese per insegnare le metodologie del canto a Tenores, nel 1997 la scuola a Tenores di Bitti si gemella col Conservatorio Musicale di Sassari praticando diversi scambi culturali. 
Il gruppo ha attirato l’attenzione dei più affermati critici e studiosi della tradizione. Ha vinto per sei anni consecutivi il Festival del Redentore di Nuoro, categoria Canti a Tenores.
tdbVanta apprezzamenti di rilievo sia in campo nazionale, con esibizioni e concerti effettuati in tutta Italia, che in campo internazionale in Austria, Portogallo, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio, Danimarca, Inghilterra, Ungheria, Svezia, Russia, Germania, Cuba, Argentina, Canada, Stati Uniti, Australia, Spagna, Iraq, Egitto, Marocco ecc.

In queste tournée ha avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare da etnomusicologi come il prof. Pietro Sassu dell'Università di Potenza, dal Prof. Roberto Ledy dell'Università di Bologna, Riccardo Giagni musicologo (grande amico di Frank Zappa), dal Prof. Bernard Jacop dell'Università di Parigi, dal Prof. Josep Martì y Perez dell’Università di Barcellona ed altri studiosi nazionali ed internazionali.

A questi studiosi si possono aggiungere musicisti del calibro di Lester Bowie, trombettista Jazz americano e Ornette Coleman (con quest’ultimo il gruppo ha tenuto vari concerti: Cagliari Jazz, Sant’Anna Arresi, Umbria Jazz), Frank Zappa (definiva i canti a tenores musica bovina), ed infine la scoperta da parte di Peter Gabriel, che ha pubblicato i lavori del gruppo per la propria prestigiosa etichetta discografica "Real World".
Esiste una vasta documentazione sui Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu. Merita di essere citata l’ultima videocasseta con il documentario "Alle radici della musica sarda – La storia dei Tenores di Bitti" dell’Associazione Culturale Sarda "Humus" col patrocinio della Regione Sardegna.

Ai molteplici riconoscimenti ottenuti dal gruppo si aggiungono il premio "Maestri del Folklore" dell'Ente Provinciale del Turismo di Nuoro e "Premio Sardegna" (considerato da più parti il "piccolo Nobel sardo") a Sassari.
Ultimo premio prestigioso è stato quello dell'Università di Gottingen della Fondation Toepferfvs di Amburgo in margine al quale è stato tenuto a Bitti un convegno di studi, alla presenza dell’Ambasciatore di Germania in Italia, con la partecipazione di giornalisti e studiosi del settore a livello internazionale.
Nel 2003 il gruppo ospite negli studi di Videolina Cagliari nella trasmissione "Sardegna Canta" viene premiato con la medaglia d'oro per gli oneri alla carriera.
Il “canto a tenore” è stato riconosciuto dall’UNESCO tra i capolavori italiani del patrimonio orale e immateriale dell’umanità.  I  Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu sono straordinari esecutori e negli ultimi quaranta anni sono stati dei veri e propri ambasciatori  del canto tradizionale Sardo, contribuendo a diffondere questo genere musicale in ogni angolo del mondo.
Questa loro straordinaria opera di diffusione della tradizione musicale nel mondo è stata ufficialmente riconosciuta con l’attribuzione presso la sala Promoteca in Campidoglio Roma del premio  “ Senatore Salvatore Mannironi”; premio istituito nel 1984 e giunto alla sua XXX edizione. Per questa loro intensa attività di diffusione nel mondo della musica Sarda tradizionale nel 2008 i   “Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu sono stati anche investiti dell’”Onorificenza di Cavalieri della Repubblica Italiana”.
Partecipano tuttora al progetto “The new village” con il Jazzista Enzo Favata e il suo ensemble, dal quale è nato un lavoro discografico col medesimo titolo.


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