venerdì 14 ottobre 2016

TISCALI

Si trova sul monte Tiscali, una piccola montagna alta 518 m s.l.m. al confine tra il Supramonte di Oliena e il Supramonte di Dorgali. Sulla sommità del monte si trova un'enorme dolina carsica all'interno della quale si trovano i resti del villaggio, costruito nel corso dell'Età Nuragica (XV/XIV - IX/VIII secolo a.C.), frequentato e ristrutturato durante l'Età Romana (II/I secolo a.C.). Con ogni probabilità il sito è stato frequentato anche nel corso dell'Età Prenuragica.

Il villaggio è interamente costruito lungo le pareti della dolina e non risulta visibile fino a quando non si raggiunge l'interno della cavità, attraverso un'ampia apertura nella parete rocciosa. Fu visitato nel 1910 da Ettore Pais, quando si trovava ancora in ottime condizioni di conservazione. Il villaggio fu descritto e fotografato soltanto nel 1927, ad opera di Antonio Taramelli. Nel 1999 Susanna Massetti ha effettuato i primi e finora unici scavi nel sito per conto della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro. Nel 2005 Fabrizio Delussu (Museo Archeologico di Dorgali) ha realizzato uno studio preliminare dei materiali rinvenuti nel corso degli scavi, esame che gli ha consentito di formulare una nuova interpretazione del sito.

Decenni di incuria e di saccheggi hanno notevolmente danneggiato il sito che nonostante ciò rimane un luogo dall'atmosfera molto suggestiva. Sulla parete rocciosa della dolina si apre inoltre un ampio finestrone dal quale si domina la sottostante valle di Lanaittu, a pochi chilometri da Dorgali e da Oliena.
Nel 1995 è stato avviato un progetto di recupero e salvaguardia del sito che è stato affidato alla Cooperativa Ghivine di Dorgali, in accordo con il Comune di Dorgali e la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro. Il sito è regolarmente gestito con servizio di guardiania notturna. Per l'accesso e la visita al villaggio nuragico è necessario pagare il biglietto di ingresso.

Siamo stati sul Tiscali mercoledì 5 ottobre, per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio. Lasciata l'auto abbiamo iniziato una lunga e impegnativa salita. Un percorso abbastanza duro  con tratti veramente impervi. Un'ora e mezza tra paesaggi mozzafiato e strettoie proibitive tra le taglienti rocce carsiche. Siamo arrivati in cima e seguendo le indicazioni ci siamo addentrati nel sito nuragico. Un posto incredibile. Sembra assurdo che esseri umani abbiano anche solo pensato di vivere in quel modo. Completamente nascosto e allo stesso tempo con una panoramica sconfinata. Una bellezza sarda assolutamente da vedere, non per tutti però....è necessario avere buone gambe, tanto fiato e nessun problema cardio-circolatorio...... 














2 commenti:

  1. Belle foto e bravi per la scalata!

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    1. Grazie, ci siamo appassionati alla montagna, per noi isolani è strano e non è facile trovare percorsi segnalati per bene. Spesso nelle montagne sarde i turisti si perdono e a volte ci vogliono giorni per recuperarli. Non ti nascondo che ci avventuriamo con un po di paura......l'unico modo per non perdersi in Sardegna è seguire il cartello "spiaggia"!!!....anche se pian piano le cose stanno cambiando!!!....un abbraccio!!!

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