Rossella Urru è nata a Samugheo, in provincia di Oristano, 29 anni fa, una giovane volontaria italiana (SARDA) che, rapita da alcuni estremisti islamici, è prigioniera da circa quattro mesi in Algeria.
Dopo la laurea conseguita a Bologna in Cooperazione Internazionale, regolazione e tutela dei diritti e dei beni etno-culturali, Rossella è divenuta coordinatrice del campo profughi saharawi dei progetti della ONG CISP (Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli) nei pressi di Tindouf in Algeria; tra le attività da lei dirette figurano piani a sostegno del sistema scolastico, della prevenzione delle epatiti virali e per la salute materno-infantile.
Nella notte tra il 22 ed il 23 Ottobre, Rossella è stata sequestrata assieme ad altri due colleghi spagnoli, Enric Gonyalons ed un’altra donna Ainhoa Fernandez de Rincon, dal gruppo terroristico Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya (Movimento Monoteista per la Jihad in Africa occidentale) che, lo scorso dicembre tramite un video dove apparivano gli stessi ostaggi, ne ha rivendicato il rapimento.
Ieri sera Rossella è stata liberata e tornerà a casa. BEN TORNATA ROSSELLA!!!
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