martedì 24 febbraio 2015

INTERVALLO

C'è  una musica che mi fa tornare bambino, è quella dell'"Intervallo" della Rai anni 70-80, quelle immagini in bianco e nero, i panorami di un Italia antica, genuina, il rumore in sottofondo del fuoco del camino dietro le note della Toccata per arpa di Paradisi. Stavamo li, davanti alla tv, ad aspettare che i programmi riprendessero e ci guardavamo, io, mamma e Antonio Luigi, papà a lavoro. Un profumo di "casa", tipico, un misto tra pane abbrustolito, minestrone e lavanda. L'energia che scorre nelle vene di ogni bambino che distratto dall'assenza di tv cerca un buon motivo per fare a botte con il fratello (maggiore).....e all'improvviso l'Arpa tace e il film ricomincia da dove aveva interrotto, si bloccano i giochi, i rumori intorno spariscono e l'attenzione torna al meraviglioso mondo fatato e virtuale..........



Oggi però preferisco questo!!!


sabato 21 febbraio 2015

I VALORI




Trovo questa affermazione assolutamente vera e sconvolgente. Quando ricominceremo a dare il giusto valore alle cose? Siamo arrivati al "punto di non ritorno?".....viviamo in un mondo dove l'onesto è considerato un cretino, la persona buona e mite un idiota, essere maschio e femmina una vergogna, essere cristiano un bigotto e retrogrado, SIAMO AL PUNTO DI CHIAMARE UN OMICIDIO "DIRITTO"!!!

lunedì 9 febbraio 2015

TENOR SAX

Il sassofono tenore è la voce tenorile della famiglia dei sassofoni. Il sax tenore incarna l'immagine del sassofono nell'iconografia popolare ed è riconoscibile per via della caratteristica "gobba" del collo.
Tenorsaxophon.jpgSi tratta di uno strumento traspositore in Sib. La sua estensione va dal La♭3 al Mi6 (il mi alto nel rigo in chiave di violino) ma, come per tutti i sassofoni, viene scritta dal Si♭ sotto il rigo al Fa♯ sopra il rigo. La produzione dei suoni sopracuti è piuttosto agevole con il sax tenore. Questo fa sì che molti tenoristi jazz siano in grado di estendere la tessitura dello strumento anche di un'ottava al di là della tessitura normale. Il timbro del tenore può variare da scuro fino ad essere abbastanza brillante da rivaleggiare, nelle ottave superiori, con il sax contralto.
All'inizio del XX secolo si fabbricava un sax tenore leggermente più piccolo e in Do (quindi non traspositore) detto C-melody sax che ebbe un periodo di popolarità attorno agli anni 1920, in parte perché non richiedeva la produzione di spartiti speciali che all'epoca era piuttosto costosa (e per questo motivo si richiedeva ai sassofonisti la capacità di leggere in Do).
Il tenore è soprattutto utilizzato in formazioni bandistiche e jazzistiche, mentre il suo impiego orchestrale (a differenza del contralto) è piuttosto limitato: ha generalmente parti di accompagnamento che spesso divide con l'eufonio e il trombone. Diverso è invece il caso per quello che riguarda i quartetti di sassofoni, dove il tenore è presenza fissa.
La popolarità del tenore inizia con il jazz, grazie al genio di Coleman Hawkins che seppe trasformarlo da strumento di accompagnamento a protagonista, funzione che ricopre ancora oggi in numerosissime formazioni jazz. Dal jazz il tenore venne poi introdotto nella musica rock, anche se con minor prominenza.
Il Sax Tenore è inoltre lo strumento solista principale impiegato nel celebre tema della Pantera Rosa, scritto da Henry Mancini per l'omonima saga cinematografica ideata da Blake Edwards.
Si stima che, tra tutti gli studenti di sassofono, il 98% inizi studiando il sax alto, e il 10% passi poi al tenore, che è leggermente più grande del contralto e pone qualche problema di intonazione in più.