giovedì 23 gennaio 2014

ROMA

 
Chi ha vissuto a Roma sa di cosa parlo
Siamo in un pomeriggio di primavera, il cielo è azzurro, una leggera brezza accarezza il viso, e loro stanno li, da secoli fanno da cornice alla città più bella del mondo. Osservano dai parchi il tempo che scorre, danno ombra e ossigeno alle generazioni che si susseguono. Hanno visto imperatori, re, presidenti, dittatori e  centurioni. Quando c'è vento cantano e danzano, rendono il paesaggio musicalmente malinconico. I pini, al pari del Colosseo, rendono ancora di più il senso di "eterno" che si respira passeggiando tra i viali  di Roma......provare per credere!!!
 
 
I Pini di Roma è un poema sinfonico composto nel 1924 da Ottorino Respighi. È uno dei capolavori della cosiddetta trilogia romana insieme a Le fontane di Roma e Feste romane. Ciascun movimento descrive l'ubicazione di un gruppo di pini in Roma, nel corso delle ore della giornata.
La prima esecuzione avvenne al Teatro Augusteo di Roma il 14 dicembre 1924, sotto la direzione di Bernardino Molinari.
 
 "I pini di Villa Borghese"
"I Pini presso una catacomba"
"I pini del Gianicolo"
"I pini della Via Appia"


 

giovedì 16 gennaio 2014

QUESTO E' SPORT

Aic: 32mila euro per alluvione
Il regalo di Sirigu e del Cagliari

Aic: 32mila euro per alluvione Il regalo di Sirigu e del Cagliari Salvatore Sirigu                            
              
                 
L' Associazione italiana calciatori ha chiuso la sottoscrizione promossa dal Cagliari calcio e dal portiere del Psg Salvatore Sirigu.
Si è chiusa oggi la raccolta fondi frutto della sottoscrizione che Aic Onlus, la Onlus dell'Associazione italiana calciatori, aveva aperto immediatamente dopo l'alluvione che ha causato gravissimi danni tra le popolazioni della Sardegna. Finalità dell'iniziativa - promossa dai giocatori del Cagliari Calcio e da Salvatore Sirigu, portiere del Paris Saint Germain e della Nazionale ed originario delle località disastrate - raccogliere fondi da destinare alle persone ed ai Comuni coinvolti in questa terribile calamità. Aic Onlus comunica che sono stati raccolti, da donazioni spontanee da parte di calciatori, 32.500 euro che serviranno a sostenere progetti di solidarietà per popolazioni alluvionate, progetti che verranno indicati dagli stessi calciatori promotori dell'iniziativa benefica.
 Queste sono le vere notizie di sport, lo sport dovrebbe sempre esprimere solidarietà e vicinanza, dovrebbe trasmettere ai giovani questi principi. Grazie a Dio ci sono molti grandi campioni che pensano al prossimo e le azioni più belle e i gesti più importanti sono quelli che non vengono trasmessi in tv o sui giornali.
 

domenica 12 gennaio 2014

I GIGANTI

 
I Giganti di monte Prama sono sculture nuragiche scolpite a tutto tondo. Spezzate in numerosi frammenti, sono state trovate casualmente in un campo nel marzo del 1974 in località Mont'e Prama, a Cabras, nella Sardegna centro-occidentale. Le statue sono scolpite in pietra arenaria locale e la loro altezza varia tra i 2 e i 2,5 metri.
Dopo quattro campagne di scavo effettuate fra il 1975 e il 1979, i circa cinquemila frammenti rinvenuti – tra i quali quindici teste e ventidue busti – vennero custoditi nei magazzini del Museo archeologico nazionale di Cagliari per trent'anni, mentre alcune tra le parti più importanti vennero esposte nello stesso museo. Insieme a statue e modelli di nuraghe furono ritrovati anche diversi betili del tipo "oragiana", in genere pertinenti a una o più tombe dei giganti.
Dopo lo stanziamento dei fondi nel 2005 da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Sardegna, dal 2007 a oggi (2012) è in corso il restauro, affidato al CCA, Centro di Conservazione Archeologica di Roma, presso i locali del Centro di restauro e conservazione dei beni culturali di Li Punti a Sassari, coordinato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro, in collaborazione con quella per le province di Cagliari e Oristano.
In questa sede dal maggio del 2009, in occasione di vari eventi – e stabilmente dal novembre 2011 – venticinque statue tra guerrieri, arcieri e pugili, insieme a dei modelli di nuraghe, sono esposti in una mostra aperta al pubblico.
Dalle valutazioni più recenti si stima che i frammenti appartengano a ben quarantaquattro statue. Quelle finora restaurate e rimesse in piedi sono venticinque, oltre a tredici modelli di nuraghe, mentre altre tre figure umane e tre modelli di nuraghe sono stati individuati da frammenti al momento non assemblabili. Una volta completatato il restauro, la maggior parte dei reperti dovrebbe ritornare a Cabras per l'esposizione museale.
A seconda delle ipotesi, la datazione dei Kolossoi – nome con il quale li chiamava l'archeologo Giovanni Lilliu – oscilla dall'VIII secolo a.C. al IX o addirittura al X secolo a.C., ipotesi che potrebbero farne fra le più antiche statue a tutto tondo del bacino mediterraneo, in quanto antecedenti ai kouroi della Grecia antica, dopo le sculture egizie.
 
 

lunedì 6 gennaio 2014

LSO

 
 
La London Symphony Orchestra (spesso abbreviata in LSO) è una delle maggiori orchestre del Regno Unito e una delle orchestre più prestigiose del mondo. Dal 1982 la sua sede è situata a Londra nella Concert Hall del Barbican Centre.
Fu fondata nel 1904, e fu la prima orchestra indipendente nel Regno Unito. Esordì con il primo concerto il 9 giugno dello stesso anno, sotto la direzione del maestro Hans Richter. Richter diresse la LSO fino al 1911, quando gli subentrò per un anno Edward Elgar.
Fu la prima orchestra britannica, nel 1906, a fare un tour a Parigi, fuori dei confini nazionali e, nel 1912, la prima orchestra europea a recarsi negli Stati Uniti.
Più recentemente è stata diretta da Pierre Monteux (1961-1964), Istvan Kertesz (1965-1968), André Previn (1968-1979) e Claudio Abbado (1979-1988). Nel 1988 subentrò ad Abbado l'americano Michael Tilson Thomas e, nel 1995, l'inglese Colin Davis ottenne la direzione dell'orchestra. Essendo stato nominato Presidente della London Symphony Orchestra, Colin Davis il 31 dicembre 2006 ha lasciato la conduzione al maestro russo Valerij Gergiev.
La London Simphony Orchestra è stata spesso utilizzata, per l'incisione di numerose colonne sonore cinematografiche. A questo scopo, è stata spesso diretta da grandi e popolari compositori, quali John Williams e Jerry Goldsmith. Nel 1941 ha eseguito la colonna sonora del film Gli invasori - 49mo parallelo, nel 1970 di L'altra faccia dell'amore diretta da Previn e Guerre stellari (film 1977).
 
Da musicista classico, stranamente, vi propongo l'ascolto di questo brano rock, con molto, molto metallo!!!

 
 
 
 

domenica 5 gennaio 2014

BERTSOLARIS




Il bertsolarismo (bertsolaritza in basco) è una forma d'arte tradizionale dei Paesi Baschi, una forma di canzone improvvisata, in rima e in metrica, in cui si sviluppa un discorso o si racconta una storia. Il cantante (cantastorie) viene chiamato bertsolari, e la canzone bertso. I bertsolari cantano in lingua basca, in spettacoli che spesso hanno la connotazione di una gara musicale: l'argomento del bertso è scelto dal pubblico, e i bertsolari competono cercando di improvvisare i migliori versi sul tema scelto. A partire dai primi decenni del XX secolo si tiene un campionato annuale, al cui vincitore va simbolicamente in premio una txapela (un basco)
 
 
 
L'ultimo campionato assoluto si è concluso a Bilbao il 15 dicembre sorso, e dopo varie eliminazioni è stato vinto da  Amet Artzallus.
 
 
Questa forma molto particolare di poesia e canto è presente anche in Sardegna, probabilmente frutto della presenza spagnola nell'isola, in due varianti, una logudorese e l'altra campidanese. Le gare poetiche, così vengono chiamate in Sardegna, si svolgono nelle piazze in occasione di sagre paesane in onore dei santi. Non sono molto conosciute e apprezzate dai giovani ma a mio parere rappresentano una forma d'arte in un certo senso arcaica che bisognerebbe salvaguardare ad ogni costo. Uno spettacolo unico è vedere i poeti improvvisatori sfidarsi a suon di poesia e toccare con le rime, talvolta taglienti, gli argomenti più diversi, dall'attualità alla politica, dagli argomenti importanti ai pettegolezzi, ovviamente bisogna stare molto attenti nell'ascolto e conoscere bene la lingua, altrimenti si sente solo una tipica melodia e non si coglie il senso delle parole che rappresenta il succo di questa antica arte. 
 
In un altro post vi farò sentire la variante sarda dell'improvvisazione in versi.