Personalmente, a dire il vero, non è una festa che mi entusiasma, però mi affascinano le antiche tradizioni e usanze della mia fantastica isola.
Il carnevale in Sardegna ha mille volti affascinanti. Quello antico dei suggestivi carnevali barbaricini che - con le loro ancestrali maschere antropomorfe e zoomorfe, le vesti di pelli di capra, orbace e campanacci – rievocano riti misteriosi, danze propiziatorie e un rapporto stretto tra uomo e animale. Quello vibrante dei carnevali a cavallo, come quello di Oristano ("Sa Sartiglia"), durante il quale i cavalieri devono infilare in corsa una stella di metallo, auspicio di buon raccolto, e quello di Santulussurgiu ("Sa Carrela 'e nanti") nei quali i cavalieri mostrano il loro valore, coraggio e abilità, sfidandosi in corse temerarie per il centro cittadino. Oppure quello irriverente di Tempio con il fantoccio di Re Giorgio (ogni riferimento a persone esistenti è csuale!!) processato e bruciato in piazza, senza dimenticare la simbologia dei travestimenti di Bosa.
Durante il Carnevale a Mamoiada, in provincia di Nuoro, le strade di questa città sono attraversate da un pittoresco corteo, composto da due maschere tipiche della cultura e della tradizione nuorese: sono i Mamuthonese (foto a lato)gli Issohadores. Due maschere indissolubilmente legate tra loro. La maschera del Mamuthone, detta visera, è di legno nero, con pelli di pecora nera a coprire il corpo e una lunga serie di campanacci legati dietro la schiena. Invece la maschera dell’Issohadore è bianca (visera crara), mentre gli altri elementi distintivi sono la nera berritta sarda in testa, corpetto rosso, larghi pantaloni e scarponi in pelle. In occasione del Carnevale a Mamoiada, queste due maschere sfilano per la città seguendo lo schema di un’ordinata processione: i Mamuthones si dividono in due file parallele da sei persone; otto Issohadores si collocano davanti, dietro e ai lati di queste due file, “guidando” i Mamuthones come se fossero una sorta di mandria. Questi due gruppi si muovono all’unisono come durante una danza. I passi dei Mamuthones sono lenti e pesanti e nel contempo devono far agitare i campanacci legati alla schiena; invece gli Issohadores sono molto più liberi, agili e leggeri. E gli Issohadores durante la processione lanciano sa soha (“il laccio”) con cui tirano delicatamente a sé soprattutto le giovani donne della folla: un segno di buon augurio e di fertilità tipico del Carnevale a Mamoiada.

Amazzone della Sartiglia di Oristano, in questa manifestazione uomo e cavallo si fondono e l'abilità dell'unico elemento sono di buon auspicio per il raccolto
Chiaramente non possono mancare i dolci tradizionali Is Zippulas, dove l'impasto liquido preparato viene messo in frittura mediante l'utilizzo di un'imbuto formando in'interminabile dolce spirale
Durante il Carnevale a Mamoiada, in provincia di Nuoro, le strade di questa città sono attraversate da un pittoresco corteo, composto da due maschere tipiche della cultura e della tradizione nuorese: sono i Mamuthonese (foto a lato)gli Issohadores. Due maschere indissolubilmente legate tra loro. La maschera del Mamuthone, detta visera, è di legno nero, con pelli di pecora nera a coprire il corpo e una lunga serie di campanacci legati dietro la schiena. Invece la maschera dell’Issohadore è bianca (visera crara), mentre gli altri elementi distintivi sono la nera berritta sarda in testa, corpetto rosso, larghi pantaloni e scarponi in pelle. In occasione del Carnevale a Mamoiada, queste due maschere sfilano per la città seguendo lo schema di un’ordinata processione: i Mamuthones si dividono in due file parallele da sei persone; otto Issohadores si collocano davanti, dietro e ai lati di queste due file, “guidando” i Mamuthones come se fossero una sorta di mandria. Questi due gruppi si muovono all’unisono come durante una danza. I passi dei Mamuthones sono lenti e pesanti e nel contempo devono far agitare i campanacci legati alla schiena; invece gli Issohadores sono molto più liberi, agili e leggeri. E gli Issohadores durante la processione lanciano sa soha (“il laccio”) con cui tirano delicatamente a sé soprattutto le giovani donne della folla: un segno di buon augurio e di fertilità tipico del Carnevale a Mamoiada.
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| Pariglie della Sartiglia |

Amazzone della Sartiglia di Oristano, in questa manifestazione uomo e cavallo si fondono e l'abilità dell'unico elemento sono di buon auspicio per il raccolto
Chiaramente non possono mancare i dolci tradizionali Is Zippulas, dove l'impasto liquido preparato viene messo in frittura mediante l'utilizzo di un'imbuto formando in'interminabile dolce spirale




La ricetta de 'Is Zippulas' devo assolutamente averla oppure devo venire a mangiarli da te! Scegli.
RispondiEliminanaturalmente dovete mangiarle da noi......così poi potrai sperimentare is zippulas cuneesi!!!!
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